TANZANITE
Appartiene al gruppo della zoisite, è quindi un silicato idrato di calcio e alluminio, ed il colore è tra il blu e il violetto. Scoperta nel 1967, in Tanzania, a cui deve il nome, grazie a dei pastori Masai che ne hanno colto il bagliore, nel terreno. Struttura rombica.
Alcune parole di Ish su questa pietra:
" La tanzanite si e' rivelata così recentemente perche' il suo colore serve ora, in questa era di profonda trasformazione, in cui il raggio Indaco e' proclamato “del Cambiamento”, il blu aiuta la comunicazione e il viola sostiene nel viaggio spirituale.
La frequenza della tanzanite agisce come ponte, per mettere in comunicazione diretta il Cuore con gli emisferi cerebrali, la ghiandola pituitaria (terzo occhio) e la ghiandola pineale (cakra della corona): porta alla cooperazione le centraline psico/fisiologiche e le potenzialita' della mente con la sensibilita' del cuore.
La azione della tanzanite avviene come flusso di gioia, che offre un perfetto sostegno ad ogni percezione e pensiero: in questo modo la mente è invitata a reimpostare ogni processo di ragionamento, considerando aspetti che, nella educazione di secoli, sono stati emarginati e dimenticati.
Agisce sul linguaggio, sulla comunicazione, essendo la gola/parola/gestualità, posta proprio nel mezzo del percorso di connessione e direttamente influenzata dai campi magnetici del cuore e del cervello: rende chiaro, alla mente, il linguaggio del cuore, aiuta nella condivisione delle informazioni di conoscenza spirituale, attraverso un parlare snello, diretto, compreso dalla persona stessa e comprensibile agli altri.
Ed è proprio questo un aspetto importante: la capacità di parlare di cose che si capiscono, le libera dalle contraddizioni, dalle interpretazioni personali, prive di significato e dalle ridondanze.
" La tanzanite si e' rivelata così recentemente perche' il suo colore serve ora, in questa era di profonda trasformazione, in cui il raggio Indaco e' proclamato “del Cambiamento”, il blu aiuta la comunicazione e il viola sostiene nel viaggio spirituale.
La frequenza della tanzanite agisce come ponte, per mettere in comunicazione diretta il Cuore con gli emisferi cerebrali, la ghiandola pituitaria (terzo occhio) e la ghiandola pineale (cakra della corona): porta alla cooperazione le centraline psico/fisiologiche e le potenzialita' della mente con la sensibilita' del cuore.
La azione della tanzanite avviene come flusso di gioia, che offre un perfetto sostegno ad ogni percezione e pensiero: in questo modo la mente è invitata a reimpostare ogni processo di ragionamento, considerando aspetti che, nella educazione di secoli, sono stati emarginati e dimenticati.
Agisce sul linguaggio, sulla comunicazione, essendo la gola/parola/gestualità, posta proprio nel mezzo del percorso di connessione e direttamente influenzata dai campi magnetici del cuore e del cervello: rende chiaro, alla mente, il linguaggio del cuore, aiuta nella condivisione delle informazioni di conoscenza spirituale, attraverso un parlare snello, diretto, compreso dalla persona stessa e comprensibile agli altri.
Ed è proprio questo un aspetto importante: la capacità di parlare di cose che si capiscono, le libera dalle contraddizioni, dalle interpretazioni personali, prive di significato e dalle ridondanze.
Quando si parla attraverso il cuore non c´è più solamente nozionismo (l´arte dell´imparare a memoria, senza il sentire che passa attraverso il vissuto personale): si supera l´identificazione dell´ego per esprimere, finalmente, il Sè." [Ish Gisella Cannarsa]