Reiiki e Medicina Cinese - QUIEORA

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Articolo di Ish Gisella Cannarsa. La divulgazione è permessa solo con l'articolo integro e citate la fonte e la proprietà.

REIKI  E MEDICINA CINESE: integrazione olistica per il benessere

Sebbene il Reiki e la Medicina Cinese abbiano approcci culturali diversi, ci sono  punti di contatto tra i due.
Entrambi riconoscono il ruolo cruciale dell'energia nel mantenimento della salute e affermano che la malattia sia il risultato di uno squilibrio energetico. Questo collegamento porta ad esplorare l'integrazione di queste due forme di guarigione olistica per raggiungere risultati ancora più efficaci.

Entrambi i sistemi si concentrano sulla stimolazione del flusso energetico attraverso il corpo per promuovere il riequilibrio e migliorare il benessere generale.
Un aspetto interessante della correlazione tra Reiki e Medicina Cinese è la somiglianza dei punti di intervento e delle aree energetiche rilevanti. Infatti gli agopunti utilizzati nella Medicina Cinese e alcuni “punti chiave” del Reiki sono simili, se non coincidenti.  
Una applicazione "mirata", mi ha permesso più volte di constatare come i processi energetici rispondano in modo differente, applicando tecniche combinate o meno. Ed ho notato come  la sensibilità allo scorrimento del flusso energetico, tipico nel Reiki, aiuti ad individuare se l'intervento sui meridiani e agopunti è il più adatto.

Inoltre, sia il Reiki che la Medicina Cinese pongono una forte enfasi sulla prevenzione e sul trattamento dell'individuo nel suo insieme, anziché limitarsi a trattare sintomi specifici: l'approccio olistico mira a ripristinare l'armonia e l'equilibrio globale dell'energia, incoraggiando il corpo a guarire se stesso.

L'integrazione del Reiki nella Medicina Cinese può amplificare i benefici di entrambi i sistemi?
E’ vero che sono metodi completi e indipendenti tra loro, ma la sinergia può essere interessante, e di sostegno alla guarigione: la Medicina Cinese si concentra sulla correzione dei disequilibri energetici e sul trattamento dei sintomi specifici, mentre il Reiki lavora a livello più sottile per liberare e ristabilire l'energia vitale nel suo insieme, quindi l'interazione tra queste due modalità di guarigione può aiutare a rafforzare l'effetto globale delle terapie e a migliorare la risposta del corpo al trattamento (non dirò invece che “è adatta a  velocizzare la guarigione”, perché non si deve mai avere fretta di ottenere un risultato, in questo ambito, nel rispetto della realtà individuale).

Di certo  l'uso del Reiki può favorire lo scorrimento dell’energia nei meridiani. Allo stesso modo, applicare i principi della Medicina Cinese al trattamento Reiki può aiutare a comprendere meglio il flusso energetico del corpo per indirizzarlo in modo più mirato.
Ovviamente è fondamentale sottolineare che la sinergia Reiki-Medicina Cinese non sostituisce il trattamento medico convenzionale, né  le cure prescritte: dobbiamo considerarla un ottimo complemento ad essi, oltre che un modo semplice ed efficace per il mantenimento dell’equilibrio. Questa combinazione di tecniche può essere particolarmente benefica per coloro che cercano un approccio olistico alla salute e al benessere.

Infine ritengo doveroso  sottolineare che questa sinergia dovrebbe essere eseguita solo da praticanti qualificati e competenti nelle due discipline, evitando il “fai da te” basato sulla lettura di qualche articolo in Rete, nel rispetto delle persone che si rivolgono agli Operatori.  
L'utilizzo improprio di queste pratiche non è etico (estendo questo concetto a qualsiasi sinergia interazione, come per esempio mettere qualche pietra sui punti di agopuntura e chiamarla "cristalloterapia"), pertanto se questo argomento interessa, vale la pena di approfondirlo con serietà e volontà.

Articolo di Ish Gisella Cannarsa. La divulgazione è permessa solo con l'articolo integro e citate la fonte e la proprietà.

 
Gisella Cannarsa, libera sperimentatrice del diversamente conosciuto, tessitrice di sogni
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