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Articolo di Ish Gisella Cannarsa. La divulgazione è permessa solo con l'articolo integro e citate la fonte e la proprietà.

REIKI E CRESCITA PERSONALE

Tutto ciò che aiuta lo sviluppo dell'individuo, dal punto di vista umano e sociale, ogni attività che possa in qualche modo far fare esperienze consapevoli e che influenza la sfera relazionale affettiva e professionale, è utile.
Quindi anche il REIKI.

Abbiamo tutti la responsabilità di alimentare, favorire la nostra crescita personale. Non solo con una ottima preparazione scientifica e/o umanistica, o con una profonda fede religiosa,  ma è necessario entrare in contatto con se stessi, imparare da ciò che abbiamo giudicato negativo. discernere tra oggettivo e soggettivo e quindi "toccare con mano" l'aspetto vitale, emotivo e mentale  di noi stessi, calati nel quotidiano.

Il REIKI  offre questa opportunità attraverso la pratica (già... non basta avere l'ennesimo attestato).
Richiede ripetizione (che crea l'abitudine di dedicare tempo a noi stessi)
Stimola sensazioni (che fanno entrare in contatto con noi stessi)
Muove la nostra visione (ci compaiono possibili punti di vista che non avevamo preso in considerazione)
Rigenera (se siamo stanchi ci restituisce energia, se siamo stressati è calmante)
Non richiede materiale in aiuto (non occorre portarsi dietro cristalli, rimedi vibrazionali, oli essenziali, cerotti, cards, protocolli...) bastano le mani, e a volte non servono nemmeno quelle.
E' più semplice della meditazione, perché non occorre trovare il proprio metodo, ma semplicemente usare la pratica della "centratura".

Inoltre, posso dire che REIKI stimola:

  • la Consapevolezza.  aiuta ad avere sempre presente quale sia la propria posizione: rendersi conto su quale gradino si è quanti ne ha la scala che vogliamo salire.  E' importante fermarsi ogni tanto e fare il punto della situazione, e possiamo farci delle domande "chiave" mentre ci autotrattiamo con il REIKI, per rispondere con sincerità (Quello che sto facendo è ciò che voglio? Sono padrone delle mie scelte o sto permettendo agli eventi di decidere al posto mio? Come mi sento in questo momento?  Conosco a fondo ciò di cui mi sto occupando? Posso gestire diversamente la situazione che mi ostacola?);
  • la Disponibilità al cambiamento. Individuare cosa non va nella propria vita non basta: per modificarlo occorre voler cambiare ad ogni costo, Il più delle volte si dice di volerlo fare, ma si rimanda, si trovano scuse, si creano condizioni ostacolanti, per mantenersi stretto il problema. In pratica non si è disposti a cambiare. Questo succede alla maggior parte delle persone, che sono così bloccate. REIKI è un rinnovamento di energia, ogni volta che lo utilizziamo, e questo favorisce pensieri nuovi. nuovo entusiasmo, nuova voglia e volontà;
  • la Volontà di correzione
    . Una volta accettata l'idea di cambiare (e riguarda qualsiasi cosa debba essere abbandonata, per migliorarsi: abitudini, situazioni, luoghi, amicizie, partner), è necessario iniziare a correggere ciò che non va, ed è bene adottare la strategia "dei piccoli passi", così da tenere sotto controllo le proprie scelte, l'impegno, la soddisfazione ottenuta, evitando di scoraggiarsi con grandi obiettivi e altrettanto veloci fallimenti.  I traguardi realistici si ottengono più facilmente e magari divertendosi. Poi, ogni traguardo raggiunto va mantenuto: un cambiamento può essere definitivo se c'è stato un salto di coscienza. Un sintomo scomparso non è guarigione!
    Così ogni miglioramento è mantenuto solo dalla nostra capacità di comprensione di  cosa è cambiato in noi, mentre lo ottenevamo, e la capacità di non ricadere nell'errore, grazie alla volontà di correggerci.  REIKI è perfetto per incoraggiare la strategia "dei piccoli passi",  perché non richiede troppo impegno, se non quello di  praticarlo regolarmente, per 15-20 minuti, magari mentre si guarda la tv;
  • l'Apertura a nuovi interessi. Rimanere rigidi nel proprio punto di vista può essere molto rassicurante, ma è anche molto limitante. Il bisogno di crescita è una costante nella vita, pertanto occorre inserire stimoli diversificanti, per allargare la propria visione e percezione, la propria cultura e sviluppare l'abilità di mettere in relazione le cose, anziché mantenerle in cassetti separati. Integrare aspetti scientifici ed umanistici  è fondamentale per  superare la  dualità e i limiti.
    REIKI  e una iniezione di energia  di sostegno
    verso ciò che è il rinnovamento, il distacco dall'attaccamento alle abitudini e dalla identità di cui ci siamo illusi. Siamo diversi da come ci crediamo, e da come ci credono gli altri, e possiamo fare posto a ciò che abbiamo scartato, a ciò che non credevamo adatto, a ciò che ci siamo negati per convinzione e convenzione.

Articolo di Ish Gisella Cannarsa. La divulgazione è permessa solo con l'articolo integro e citate la fonte e la proprietà.
Gisella Cannarsa, libera sperimentatrice del diversamente conosciuto, tessitrice di sogni
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