ORIENTAMENTO - QUIEORA

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Chi entra nel mondo olistico con l'intenzione di lavorare, ha a che fare con

motivazioni che spingono a rimandare l'apertura dell'attività
 
difficoltà ed errori nell’impostazione del proprio operato
 
e notevoli conseguenze date da quanto sopra
 
Nei  tanti anni in cui ho accompagnato gli studenti nella formazione olistica, ho sentito ripetere parole come "consapevolezza", "progetti", "tempo", "aiuto degli altri".
Guardando a quanti hanno avuto la volontà e capacità di diplomarsi e aprire uno studio di successo, quelle parole risultano essere sempre chiavi da reinterpretare.
Non basta "avere intenzione di fare": mentre si studia sembra tutto chiaro, si è in una zona protetta, la scuola, che si concentra sugli argomenti e le tecniche e rende tutto più semplice. Ma quando si finisce, ognuno agisce/reagisce a modo suo, e possono comparire motivazioni ed errori che vanno ad ostacolare i progetti lavorativi.

Mi rivolgo a te, che sei stato uno studente di DODECAEDRO e/o COMUNICAZIONE CRiSTALLINA: se hai difficoltà a cominciare la tua attività, o vuoi essere accompagnato in una analisi e sintesi costruttiva di quanto stai facendo, contattami.
Dedico ORIENTAMENTO a chi ho formato nel tempo, per aggiungere informazioni e opzioni che non hanno potuto trovare spazio negli anni, con un piano di studi piuttosto articolato.

Ho creato “ORIENTAMENTO” perché come naturopata, nel tempo, ho vissuto alcune difficoltà (di denaro e di relazione) e in seguito - come formatrice - ho individuato ripetitivi meccanismi ostacolanti, comuni a molti naturopati e operatori olistici.
Il succo  della questione è che per quanti corsi manageriali, di gestione dei social, di uso della IA, di programmazione intelligente, di coaching, ecc ecc,....
  • se non si cambia la forma mentis non avvengono miracoli. Ci sono tanti "esperti" pronti a spiegare e accompagnare nell'impostazione del lavoro, e può esserci un risultato iniziale, ma poi subentra il potere devastante di convinzioni e convenzioni, se non si esce dal proprio confine, E, credetemi, di confini, peraltro molto limitanti, ne vedo parecchi, su FB e nei corsi di persone che conosco;
  • “cambiare” non può essere un percorso che esclude la conoscenza di se stessi. Ognuno può cambiare solo se riesce a diventare il meglio di se stesso. Ci si può ispirare ad altri, ma è necessario facilitare le personali abilità, anziché scimmiottare qualcuno di cui apprezziamo il successo e che è di moda;
  • per intraprendere la strada verso il meglio, occorre conoscere il proprio “peggio”, fatto di abitudini reattive, fughe, negazioni e insistenze (come ossessioni, orgoglio che può diventare spocchia. Ma intanto nella ruota del criceto ci rimane);
  • individuare i vero/falso che chiamiamo "realtà",  permette do individuare cosa è generato dalle personali convinzioni, che portano ad accettare alcune convenzioni spacciate come necessità, viste come uniche vie di soluzione ai problemi. Ma occorre sapere cosa siano vero/falso, realtà e scoprire "i propri punti interrogativi";
  • mettere a frutto le proprie effettive competenze, evitando espressioni inadatte, no nè un percorso semplice, ma è fattibile: il linguaggio quotidiano indirizza verso quello che si vive e rivela come si ragiona (o forse dovrei dire: come si sragiona).

ORIENTAMENTO si basa sui tuoi progetti e li mette in relazione con
la tua mappa di nascita e le esigenze del qui e ora.
Ti aiuta a viaggiare attraverso i significati archetipici attivi in te, ad orientarti tra il tuo temperamento e il tuo carattere, a reimpostare energeticamente il tuo luogo di vita e lavoro, anche grazie al Feng Shui,
Ti propone veri e propri esercizi catalizzanti, per superare alcuni conflitti collezionati nel tempo, attingendo al repertorio di ADAMAH.
Esplora ogni possibile combinazione delle tue competenze per trovare la formula più adatta per il tuo operato.
Ti offre molti consigli per ampliare le tue competenze, aggiornarti, arricchire in modo originale le tue attività, ma anche fare un restyling per presentarti ai clienti (e ti indicherò a chi rivolgerti).

Sarò disponibile per parlarne dopo la prima attività di ADAMAH. Seguimi o contattami, per essere informata/o.
 

 
Gisella Cannarsa, libera sperimentatrice del diversamente conosciuto, tessitrice di sogni
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